08/03/12

Orchi e streghe


Capitolo 9: Un brutto presentimento.

Il mostro iniziò a dirigersi verso casa, continuando ad urlare e ad agitare le braccia al cielo. Rosina, a questo punto, temeva che la creatura fosse andata a prendere la balestra e le frecce (in quel caso era fottuta) ad ogni modo iniziò a pensare ad un modo per scendere da quell’albero. Vi erano un sacco di rami, uno in particolare le pareva adatto per… la piccola dovette momentaneamente sospendere i suoi pensieri, causa il ritorno dell’essere. Teneva nella mano sinistra una grossa scala di metallo, aveva smesso di urlare, ma continuava a bofonchiare tra se. Piazzò la scala davanti all’albero ed iniziò a salire i pioli. Rosina era spaventata stava per riprendere a piangere ma si controllò. Non appena fu salito, il mostro fisso la bambina con il suo sguardo assurdo, poi con un balzo montò sull’albero di mele, allungò il braccio destro (con il sinistro si manteneva al tronco) nel tentativo di acchiappare la piccola, che invece si appese ad un ramo (che per fortuna non cedete) ma si piegò bruscamente, facendole perdere l’equilibrio. Rosi cade sia sulle gambe, che sulla pancia, facendosi abbastanza male ma riusciva ancora a correre. L’orco aveva ripreso ad urlare, mentre si teneva ai rami, Rosi scattò verso la scala spingendola con tutte le sue forze che le erano rimaste, la scala cade.
Rosina puntò dritto nel bosco, poco prima di raggiungere gli alberi si voltò un secondo per controllare, ma quello che vide non le piacque granché. L’orco aveva compiuto un balzo animalesco per scendere dall’albero, aveva barcollato, ma non era caduto, ed iniziò ad inseguirla. L’orco aveva lasciato il meglio del suo repertorio alla fine, le urla si erano fatte davvero strazianti. Rosina non si sentiva le gambe,le facevano male le costole per la caduta. Sapeva benissimo di non aver possibilità contro un essere capace di scendere da un albero in quel modo. La piccola si muoveva un po’ a zig zag, cercando di confondersi tra gli alberi. alla fine notò una radice particolarmente sollevata dal terreno, era la sua ultima speranza … 

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