08/03/12

Orchi e streghe


Capitolo 11: Il pericolo è sempre in agguato.

Mentre beveva dal ruscello, la piccola Risina, senti uno strano rumore provenire dalla sua sinistra. Guardò in quella direzione, notò solo un ombra muoversi tra gli alberi. L’ombra aveva un grosso zaino sulle spalle e per un attimo le parve di notare anche una camicia a quadri rossi e bianchi .. L’ombra ad un tratto fece un breve scatto, Rosi notò degli occhi gialli che la fissavano … ora come potrete immaginare anche voi .. Rosi riprese a correre. La piccola correndo nella direzione opposta, da dove aveva visto l’ombra, rimanendo comunque parallela al ruscello. Si fermò solo quando notò dei movimenti “anche” davanti a lei. Sembrava ci fosse una figura però stavolta, dall’altra parte del ruscello vide spuntare un ragazzo incappucciato.
Rosina aveva già visto quella persona, subito dopo vide il proprio fratello, quindicenne, accompagnato dal tipo biondo che aveva visto il giorno prima davanti al supermercato. Charlie la stava fissando << Piccola.. ma che fine avevi fatto?>>. Rosi non rispose.
<< Mi ha mandato la mamma a cercati!>> Rosina iniziò a indietreggiare senza voltarsi, << Eh! No!? >> Disse Charlie estraendo il coltello e facendolo scattare. Rosi stava per piangere quando noto che il ragazzo biondo non era concentrato su di lei ma guardava oltre, per un attimo Rosi ignorò Charlie ed il suo coltello e si girò per controllare. A una decina di metri da lei vi era il mostro verde che già ben conosceva, era vestito come la prima volta che l’aveva incontrato (impermeabile e capello a parte), sulla schiena teneva uno strano zaino, fatto apposta per contenere la legna. Il mostro si stava avvicinando lentamente alla piccola, lei si rigirò per un secondo verso il fratello, che non sembrava aver notato la strana creatura, ma continuava ad avvicinarsi ad armi spianate.  Il ruscello non era attraversabile, l’unica via di fuga era fra gli alberi sul lato sinistro di Rosi, ma la piccola era stanca di correre, rimase ferma, spaventata spettatrice della scena. Il mostro era arrivato davanti alla piccola, guardando sia lei che i tre, lasciò cadere a terra la legna  raccolse dal mucchio un grosso ramo simile ad un randello. Rosina rimase gelata dal terrore. Ma con immenso stupore la creatura, la superò ignorandola. Il mostro si diresse verso Charlie che lo fissava con occhi spenti
<< Ma cosa cazzo v … >> Charlie non riuscì a concludere la frase che gli ricevette una bastonata tra la fronte ed il naso (alla creatura non doveva essere piaciuto il tono che aveva usato Calie o forse non gli piaceva l’arma che teneva in mano), fatto sta che passarono alcuni secondi prima che il sangue iniziasse a farsi strada tra le narici del povero fratellino. Il ragazzo tentò di reagire con una coltellata ma prima che arrivasse a destinazione si scontrò contro la punta del bastone. Il ragazzo si porse in avanti prendendosi una bella bastonata sulla schiena, crollando a terra e perdendo la presa sul pugnale. Mentre l’omone verde si stava inchinando per raccogliere l’arma del fratello di Rosina, il ragazzo biondo tentò una presa al collo, appendendosi alla sua schiena, ma Rosina avendo visto come la creatura sollevasse le poltrone non aveva dubbi su quanto sarebbe accaduto. Infatti, la creatura, trafisse la felpa del ragazzo con i suoi artigli sbattendolo a terra. Il ragazzo si alzò e fuggi con la spalla insanguinata. 

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