08/03/12

Orchi e streghe.


Capitolo 3 : La foresta.  

Nella mente della bambina, iniziò a farsi strada l’idea di essersi persa, aveva solo 8 anni, non conosceva ne l’esatta geografia della foresta circondante la città, ne le dimensioni, però, sapeva contare, e sapeva che se il sole ora picchiava forte sulla sua testa, solo un po’ nascosto dalle nuvole, dovevano essere passate diverse ore da quando aveva intrapreso la via verso casa. Questo non la rassicurava affatto dal suo timore di aver preso la direzione sbagliata, come se non bastasse, iniziava ad avere fame, e le sue gambe erano un po’ stanche. Il sole era un po’ diminuito, ormai era certa di essersi persa, persino il paesaggio in torno a lei non aveva un aspetto familiare. La bambina stava morendo di sete, facevano male le gambe ed iniziava ad aver paura di non riuscire nel tornare a casa,  forse le sarebbe convenuto farsi prendere da Charlie… Scacciò subito questo pensiero. Decise, che era il caso di sedersi un po’, si appoggio all’albero più in ombra,trasse un sospiro. Il sole era quasi calato, quindi decise di riprendere a camminare, mossa dal pensiero che se avesse aspettato troppo, sarebbe diventato buio e con tutta probabilità avrebbe dovuto passare la notte nella foresta, questo non doveva succedere. Le gambe non le facevano più tanto male ma aveva molta sete e un po’ di fame, penso:  “ ma nella foresta non ci sono i ruscelli di solito ?”. Le stelle, avevano completamente soppiantato il sole, quando iniziò a fantasticare su un possibile salvataggio, dopo tutto sua madre era si abituata all’assenza di Charlie, anche per giorni interi, ma raramente la piccola si assentava per di più di un paio d’ore, inoltre la mattina, la madre era “ quasi  lucida“, ed era tornata a dormire, quindi , di sera quando si sarebbe svegliata, non trovando la figlioletta che aveva mandato a prendere il pane …. “ il pane“ pensò, aprendo lo zainetto che portava sempre con se, iniziò a mangiucchiare una pagnotta, senza smettere di camminare. Rosi, riprese i suoi pensieri da dove li aveva interrotti, cioè che appena Mara avesse notato la sua assenza, per un motivo o per un altro, avrebbe sicuramente fatto qualcosa per la sua bambina … metti che… Lara si fosse addormentata di nuovo con la sigaretta accesa, le fosse caduta, come era già successo un anno prima, il fatto che la piccola non fosse lì, pronta ad intervenire, avrebbe sicuramente preoccupato tutti, ma quel pensiero che in un primo momento la rassicurò, mostrò subito il suo lato negativo… e se fosse scaturito un vero incendio e sia la mam … i pensieri furono interrotti da ululati lontani, si guardò in torno, faceva freddo, la scena le ricordava quella di un film che aveva visto quando era più piccola, ma visto in tv non faceva così paura però… Rosi decise che era il caso di fermarsi nuovamente, mangiò un'altra pagnotta. Il pane aveva risolto il problema della fame, ma aveva ancora molta sete e le gambe non avevano più tanta voglia di camminare, rimase seduta vicino ad un albero come prima, non aveva intenzione di addormentarsi, chiuse le palpebre solo per riposare gli occhi.

Nessun commento:

Posta un commento