Capitolo
3 : La foresta.
Nella
mente della bambina, iniziò a farsi strada l’idea di essersi persa, aveva solo
8 anni, non conosceva ne l’esatta geografia della foresta circondante la città,
ne le dimensioni, però, sapeva contare, e sapeva che se il sole ora picchiava
forte sulla sua testa, solo un po’ nascosto dalle nuvole, dovevano essere
passate diverse ore da quando aveva intrapreso la via verso casa. Questo non la
rassicurava affatto dal suo timore di aver preso la direzione sbagliata, come
se non bastasse, iniziava ad avere fame, e le sue gambe erano un po’ stanche. Il
sole era un po’ diminuito, ormai era certa di essersi persa, persino il
paesaggio in torno a lei non aveva un aspetto familiare. La bambina stava
morendo di sete, facevano male le gambe ed iniziava ad aver paura di non
riuscire nel tornare a casa, forse le
sarebbe convenuto farsi prendere da Charlie… Scacciò subito questo pensiero.
Decise, che era il caso di sedersi un po’, si appoggio all’albero più in ombra,trasse
un sospiro. Il sole era quasi calato, quindi decise di riprendere a camminare,
mossa dal pensiero che se avesse aspettato troppo, sarebbe diventato buio e con
tutta probabilità avrebbe dovuto passare la notte nella foresta, questo non
doveva succedere. Le gambe non le facevano più tanto male ma aveva molta sete e
un po’ di fame, penso: “ ma nella foresta non ci sono i ruscelli di
solito ?”. Le stelle, avevano completamente soppiantato il sole, quando
iniziò a fantasticare su un possibile salvataggio, dopo tutto sua madre era si
abituata all’assenza di Charlie, anche per giorni interi, ma raramente la
piccola si assentava per di più di un paio d’ore, inoltre la mattina, la madre
era “ quasi lucida“, ed era tornata a dormire, quindi
, di sera quando si sarebbe svegliata, non trovando la figlioletta che aveva
mandato a prendere il pane …. “ il pane“
pensò, aprendo lo zainetto che portava sempre con se, iniziò a mangiucchiare
una pagnotta, senza smettere di camminare. Rosi, riprese i suoi pensieri da
dove li aveva interrotti, cioè che appena Mara avesse notato la sua assenza,
per un motivo o per un altro, avrebbe sicuramente fatto qualcosa per la sua bambina
… metti che… Lara si fosse addormentata di nuovo con la sigaretta accesa, le
fosse caduta, come era già successo un anno prima, il fatto che la piccola non fosse
lì, pronta ad intervenire, avrebbe sicuramente preoccupato tutti, ma quel pensiero
che in un primo momento la rassicurò, mostrò subito il suo lato negativo… e se
fosse scaturito un vero incendio e sia la mam … i pensieri furono interrotti da
ululati lontani, si guardò in torno, faceva freddo, la scena le ricordava
quella di un film che aveva visto quando era più piccola, ma visto in tv non
faceva così paura però… Rosi decise che era il caso di fermarsi nuovamente,
mangiò un'altra pagnotta. Il pane aveva risolto il problema della fame, ma
aveva ancora molta sete e le gambe non avevano più tanta voglia di camminare,
rimase seduta vicino ad un albero come prima, non aveva intenzione di
addormentarsi, chiuse le palpebre solo per riposare gli occhi.
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